Logo, marchio, brand: le piccole sostanziali differenze!
Quando si parla di marchio, di logo e di brand, spesso gli argomenti si confondono e si mescolano in informazioni non del tutto esatte. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Il marchio
Il marchio è l’elemento grafico che dà l’identità visiva ad un’azienda, un’ente, un’associazione, un progetto, un brand.
Il marchio è costituito da diversi elementi e non è detto che siano presenti sempre tutti insieme in un unico progetto.
Infatti un marchio può essere formato solamente da un logotipo (la parte testuale e leggibile), rappresentato da un pittogramma (l'elemento simbolico) o dall’unione di entrambi e corredato da un pay-off.

Il logotipo (o logo)
Nel parlato comune, si tende a confondere per logo l’intero marchio; in realtà con logotipo si intende solo la parte testuale e leggibile del marchio.
Rimane il fatto che un marchio può essere composto solo dal logotipo (senza ad esempio il pittogramma), in quel caso, la definizione sarebbe corretta.
Il logotipo è definito dal lettering, ossia dalla composizione e dalla scelta dei caratteri tipografici (font).

Il pittogramma
Il pittogramma è l'elemento iconografico di un marchio, l’interpretazione simbolica che rimanda all’identità dell’azienda o del prodotto.
Solitamente un marchio non è rappresentato solo dal pittogramma (a differenza del logotipo), ma in alcuni brand forti e ormai consolidati (tipo Nike, Mac Donald’s…) il pittogramma ha il potere di evocare subito la marca anche in assenza del logo.
Il pittogramma può essere di forma astratta (un segno, una forma geometrica…) o iconografica (nel caso in cui rimanda ad oggetti ed aspetti reali). Il pittogramma dovrebbe avere una sua autonomia comunicativa anche in assenza del logotipo e del pay-off e diventare un elemento grafico da utilizzare su tutta la comunicazione.

Il pay-off
Il pay-off è una breve frase che completa il marchio e riassume in forma testuale l’essenza di un prodotto e di un’azienda. Il pay-off può essere la descrizione sintetica del tipo di attività (ex: beauty center), può evocare un modus-operandi (sistemi di qualità) o la mission di un brand (essere benessere in relazione). Non è detto che il pay-off sia sempre presente sui marchi.

Il monogramma
Il monogramma è un simbolo dato dall’unione di più lettere, solitamente combinando le iniziali di più nomi in un unico elemento grafico. Non è da confondersi con l’acronimo, che non presenta questa combinazione grafica ed è soltanto una sequenza delle iniziali di più nomi.

Il brand (o marca)
Il brand (o “marca”), spesso confuso con “marchio” definisce un concetto meno tangibile e più ampio rispetto ad una semplice rappresentazione grafica: è la somma di tutti i valori, le esperienze, le aspettative e l’immaginario che leghiamo ad un’azienda, un servizio o un prodotto.
Fare un'azione di branding quindi non significa soltanto pensare alla progettazione efficace di un marchio, ma sono necessari interventi più sostanziali e consapevoli di marketing e comunicazione strategica che creino la giusta impressione sul pubblico e trasmettano la filosofia aziendale che si vuole far percepire.
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