Le finiture di stampa per un biglietto da visita dall’effetto wow!
"Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione."
Questa frase di Oscar Wilde è perfetta per introdurre un tema che ci piace molto affrontare: le nobilitazioni in stampa dei biglietti da visita.
In una comunicazione sempre più digitale, parlare di strumenti cartacei può sembrare un po’ démodé. Eppure non è così per fortuna. Basta pensare al valore che ha ancora il biglietto da visita, in assoluto il primo strumento di comunicazione aziendale e il primo con cui ci si presenta e che lascerà (o meno) un ricordo di noi.
Ecco che torna l’importanza di presentarsi bene per fare una buona impressione, in tutti modi, anche con quel “pezzo di carta”.
Nei nostri progetti di branding ed immagine coordinata, consigliamo sempre di investire qualcosa di più nella realizzazione del biglietto da visita aggiungendo una nobilitazione di stampa, una fustellatura o scegliendo una carta o un supporto particolare. Ovviamente ogni progetto è a sé e merita una personalizzazione fatta ad hoc ed una scelta di materiali e nobilitazioni che sia in linea con l’identità del brand.
Qui di seguito riportiamo qualche esempio di finiture di stampa per rendere il vostro un biglietto da visita ad effetto WOW!



Lucidatura UV a zona
È una lavorazione di stampa molto diffusa che permette di ottenere zone e dettagli lucidi e cangianti in contrapposizione con una superficie più opaca. Ancora più d’effetto è una finitura tono su tono, in cui gli elementi grafici emergono non da contrasti cromatici ma riflettendo il variare della luce. Esiste anche la versione spessorata dell’UV, che conferisce un risultato lucido a rilievo delle parti trattate.
Fustellatura
La fustellatura è quel procedimento di taglio che rende possibile dare allo stampato la forma desiderata, creare finestre, sagome, curvature a seconda delle esigenze.
Oro e argento a caldo
È una tecnica molto particolare usata per conferire ad alcune parti dell’impaginato una finitura metallica ed esclusiva. Gli effetti più comuni sono l’argento e l’oro ma esistono altre varianti metalliche (rame, rosso, metalli colorati…), tutte che assicurano un tocco prezioso e raffinato anche ad un semplice biglietto da visita.
Punzonatura o stampa a rilievo
È un’antica tecnica di stampa risalente al 1800 che permette di creare sulla superficie della carta particolari effetti a rilievo, utilizzando 2 matrici metalliche (punzoni) una a spessore e l’altra in incavo.
La punzonatura non richiede inchiostrazione (ma nemmeno la esclude), perché l’elemento grafico lavorato con questo sistema, emerge nella sua tridimensionalità ed è percepibile per cui sia con il tatto che con la vista. Il rilievo può essere di 2 tipologie: emboss (in sporgenza rispetto alla superficie della carta), deboss o inboss (in incavo rispetto alla superficie). Questa lavorazione è molto di effetto, consigliabile per un risultato raffinato e particolarmente di pregio.
Carte speciali
Per ottenere un biglietto da visita originale, è sufficiente a volte scegliere una carta particolare sia alla vista che al tatto (e non solo carte ma anche tessuti, materiali plastici, metalli, gomma…). E qui la creatività trova ampia gamma per esprimersi.
Ad esempio se il nostro è un brand di prodotti ecologici, la scelta ideale per un biglietto da visita in linea, potrebbe essere una carta naturale o riciclata; se trattiamo un marchio che ha a che fare con le tendenze e il design, potremo scegliere un cartoncino dall’effetto metallizzato e cangiante. La scelta dei supporti è davvero ampia e con le nuove tecnologie, ne escono sempre di nuovi e più attraenti.
Queste sono solo alcune delle possibilità che abbiamo per distinguerci con un biglietto da visita originale e che non passa inosservato. Come detto però, per fare un lavoro coordinato nello stile e nella comunicazione, la scelta è tutt’altro che banale e non va fatta solo per un fine estetico. Vi consiglio per cui di affidarvi ad un professionista che saprà esaltare il vostro marchio al meglio!
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